Signore e Signori, ecco a voi christiannife

Signore e Signori! Accomodatevi, aprite Spotify e fate play sull’ultimo progetto di christiannife prima di leggere di uno dei progetti più interessanti che la scena elettronica underground ci abbia regalato.

Christiannife è un artista poliedrico, cantautore e produttore, che, dopo un primo approccio alla scena hyperpop italiana con i DAM81, ha inaugurato ufficialmente la sua carriera personale con “SIGNORE E SIGNORI”, un EP targato Digitale2000 e Pseudospettri.

“ È un progetto che nasce in maniera casalinga dal punto di vista artistico e realizzativo, per poi essere sviluppato in studio per quanto riguarda i master, curati da Bedini.”
“È frutto dell’esigenza di combattere un periodo in cui stavo iniziando a pensare la musica in maniera un po’ più cervellotica, palesemente un meccanismo tossico figlio di un momento no in cui non avevo la leggerezza adatta per fare musica libera e spontanea.
Avevo deciso rovinosamente di prendermi troppo sul serio, ciò che di peggio possa capitare ad un artista. Quindi ho iniziato a giocare e il momento in cui il progetto ha preso davvero forma è stato dopo aver scritto QUELLI DELLA DIGITEX.
Ovviamente è un disco pensato per il live e per far ballare. “

Questo progetto rappresenta a pieno l’essenza del movimento undergound moderno in cui un mare di influenze diverse si stagliano su sonorità elettroniche glitchate. “SIGNORE E SIGNORI” trova infatti il suo filo conduttore nella cassa dritta e pone le radici nella dance dei primi anni 2000. Un altro mondo da cui sono chiari i riferimenti è quello legato alla cultura pop italiana da cui l’artista ha tratto la capacità di non prendersi sul serio, di scherzare e usare il gioco come mezzo espressivo.

“È sicuramente un progetto che non ha un genere principale, nasce da una dimensione club per poi essere modellato in un ambiente di scrittura che non prevede i temi del club ma ha comunque un approccio libero e scanzonato, è leggero ma non è frivolo.
Tra le principali influenze c’è sicuramente un forte richiamo alla dance italiana, impossibile non citare il capitano Gigi Dag e Gabry Ponte. Mentre le produzioni sono dure e veloci, i testi e l’approccio sono molto cantautorali ma impostati con un linguaggio diretto, senza troppi giri di parole. “

Tra i pezzi più interessanti del progetto spicca quello con Troyamaki, “IL DONO DELL’INVISIBILE” in cui lo stile ironico e parodistico dei due tocca l’apice in un brano che può sia farti impazzire sotto cassa che ridere all’idea di sentire “Let it be” cantata in napoletano.

“Con Troyamaki iniziammo a lavorare in maniera sporadica verso fine 2021 per il suo mixtape “Troya.cum” mentre dal 2022 in poi abbiamo iniziato a lavorare in maniera più frequente, quell’anno sono nati infatti i suoi ultimi due progetti, “L’incantesimo delle ciliegie” (EP) e “DISKO VENDETTA” (Album), per il quali ho curato l’intera produzione, è stato inevitabile quindi consolidare questa collaborazione anche all’interno del mio EP.”

Signore e Signori, la musica italiana sta cambiando, sta rompendo definitivamente gli argini dei generi, e fortunatamente. A noi non resta che aspettare sul divano in vista di novità sul fronte Pseudospettri per capire in che direzione andrà questa wave interessantissima di cui christiannanife dopo questo progetto si pone tra i portavoce.

Articolo e intervista di Alberto Rogano,

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