Dopo i terribili anni di pandemia, l’industria musicale sembra finalmente essere tornata alla “normalità” e quest’estate abbiamo avuto la possibilità di respirare nuovamente l’aria dei live e dei festival. Come quando levi il dito dal tubo dell’acqua, così a distanza di tre anni dall’ultimo appuntamento,, lo Sziget Festival di Budapest ha riaperto le porte dell’isola di Obuda a un fiume di Szitizens, raggiungendo la cifra record di 450.000 spettatori. Infatti, dal 10 al 15 agosto l’isola è stata invasa da migliaia di nuovi abitanti che hanno trascorso i sei giorni del Festival tra musica, teatro, circo e laboratori di arte.
Lo Sziget si pone tra i principali festival europei e quest’anno ha radunato più di 488 artisti provenienti da 54 paesi diversi tra cui gli ospiti principali del Main Stage: Dua Lipa, Kings of Leone, Justin Bieber, Tame Impala e gli Arctic Monkeys. Ad accompagnare i grandi nomi internazionali, vi erano anche alcuni artisti italiani che hanno rappresentato la scena nostrana riuscendo a raccogliere grandi consensi nel pubblico, chi grazie a pezzi famosi in tutto il mondo come i Modena City Rambles che hanno infuocato il Light Stage con “Bella Ciao”, chi grazie al proprio stile internazionale come Villabanks e Margherita Vicario e chi, come gli Psicologi, ha saputo radunare ed emozionare rompendo la barriera della lingua.
Dormire in tenda, svegliarsi per i soundcheck del mattino, passare le prime ore del giorno a capire come incastrare tutti gli spettacoli giornalieri e scoprire nuovi artisti provenienti da tutto il mondo saranno la vostra “scaletta” giornaliera sull’isola. L’esperienza sull’isola della libertà è unica: ti permette di abbandonare la routine quotidiana e di immergerti in un mondo magico e culturalmente sbalorditivo.
Di seguito trovate alcuni dei migliori scatti che abbiamo realizzato allo Sziget Festival.
Articolo di Alberto Rogano.
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