COOKIE SNAP alias STOKKA: Aldebaran Records pubblica il vinile di “MUSIC WITHOUT NOTES”, l’album strumentale del noto producer.
Dal 20 Marzo in preorder per Aldebaran Records per la prima volta in vinile l’unico disco strumentale di COOKIE SNAP (alias Stokka), intitolato MUSIC WITHOUT NOTES (2006). Realizzato utilizzando un Fender Rhodes e vari sintetizzatori, oltre che a breaks e drum machine, il sound, di cui c’era già qualche anticipazione in “Block Notes” lo storico album del duo formato con MadBuddy, anticipa lo stile che ha caratterizzato il noto producer fino ad oggi. |
Con una ristampa in sole 200 copie in vinile nero 180 grammi, incisione DMM per una massima resa qualitativa, “MUSIC WITHOUT NOTES” è stato accuratamente rimasterizzato da Deva all’Anticamera Delle Arti Studio di Corigliano Calabro e sancisce ufficialmente la collaborazione fra Aldebaran Records ed Unlimited Struggle. Il vinile sarà disponibile in preorder da domani, venerdì 20 Marzo sul sito: www.aldebaranrecords.com |
TRACKLIST: 01. Intro (The Killer Cookie) 02. Everyday Struggle 03. Niccolò Capriati uccide ancora 04. Alpha Porkis 05. Walk On the Moon 06. Song for Valeria 07. They Don’t Like Me 08. Dirty Love 09. One Shot ’70s 10. The Dub Before Closing your Eyes 11. Music Without Notes 12. Outro (Killer Cookie pt.2) |
COOKIE SNAP:Francesco Romito, è Cookie Snap: un alter ego di se stesso a metà tra Zero 7 ed Air. La miscela è esplosiva ed è perfettamente riuscita: tracce come “Walk on The Moon” e “The Dub before Closing Your Eyes” sono un vero e proprio “viaggio” da sperimentare in una notte buia con un paio di cuffie in testa. Vi basterà chiudere gli occhi per immaginare qualsiasi cosa vi frulli nella mente in quell’istante. Dopo il successo ottenuto con l’album “Block Notes” con MadBuddy, Stokka si è dedicato alla produzione di un intero album di sole strumentali caratterizzate da atmosfere e tappeti musicali creati dallo stesso Cookie con l’uso del piano elettrico Fender Rhodes e di alcuni sintetizzatori. “Stavo vivendo un periodo particolare, era uscito Block Notes e avevo voglia di aria nuova, così mi sono concentrato su questo suono più astratto e ho dato libero sfogo senza alcuna pre-concezione. Avevo inoltre da poco il Rhodes e ho provato a cimentarmi in delle robe più melodiche, da qui è uscito MWN, tutto assolutamente spontaneo. Alcuni mi hanno detto che quello è stato il primo disco di “wonky beat” in Italia, anche se questo termine mi sta parecchio stretto, io dico solo che erano dei beats con un approccio diverso dal solito, abbastanza avanti per l’Italia di quel periodo. “ |
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