Mondo Marcio: Finché Gotham avrà tutti questi Joker, ci sarà sempre bisogno di Batman | Intervista

INTERVISTA MONDO MARCIO

Abbiamo avuto l’occasione di intervistare Mondo Marcio in occasione dell’uscita del suo ultimo album Uomo. Mondo Marcio ha sempre affrontato con determinazione lo scenario rap che aveva davanti e dopo 3 anni di ricerca e viaggi si è ripreso la corona da “Dio Del Rap”.

In “Top Five” affermi che fatichi a distinguere molti rapper che fanno trap tendondo a copiare chi è in tendenza. Secondo te, c’è qualcuno della nuova scena capace di trasmettere ancora dei messaggi “non banali” ?

Sì, Capo Plaza nella sua semplicità è molto stiloso!

Dalla collaborazione nel progetto “Nella bocca della tigre”, fino al feat in “Angeli e Demoni”, Mina quanto è stata importante per la tua crescita artistica? E quanto è stato “emozionante” lavorare a stretto contatto con una dei pilastri della musica italiana?

Mina è un’artista che mi ha insegnato tantissimo, nel lavoro e come persona. È stato un onore collaborare con lei, addirittura di persona in studio. Ho imparato a non accontentarmi mai nella creazione di un brano. Quello con lei è un rapporto che va avanti dal 2012, quando campionai appunto “Un bacio (Troppo poco)” e da lì nacque nel 2014 l’album “Nella bocca della tigre”, un intero disco realizzato utilizzando campioni dei suoi brani più e meno conosciuti. Da lì ci siamo sempre tenuti in contatto e quando ho scritto “Angeli e demoni” ho capito che era perfetta per lei così gliel’ho subito proposta e lei ha accettato.

In Angeli e Demoni è presente una barra che ci ha colpiti, “Tutto crea dipendenza, tu di quale droga abusi?”. Ognuno ha la sua “droga” e quindi la sua dipendenza che può essere lo sport, la dieta, l’alcool, i vestiti ecc… Ora però viene spontaneo rigirarti la domanda. Gian Marco qual è la tua “droga” ?

La mia curiosità, la mia continua ricerca di stimoli. Mi ha portato dove sono adesso ma spesso mi rende la vita più difficile rispetto a chi si accontenta a seguire l’ultimo trend. Per realizzare questo disco, ad esempio, ho viaggiato molto tra l’Italia e gli Stati Uniti per cercare un sound nuovo e diverso dai precedenti lavori e infatti, è un disco dai suoni molto internazionali. A livello di contenuti, invece, ho fatto tanta ricerca interiore.

Un tocco di classe, la ciliegina sulla torta in quest’album per noi è stata la presenza di Gudda Gudda. Com’è nata la vostra collaborazione? Come ti sei trovato a lavorare insieme ad un artista oltreoceano?

Per me è una vera figata avere Gudda nel disco! Ci siamo conosciuti tramite Swede di 808 mafia, un altro pezzo da 90. Ci siamo intesi subito, Gudda è uno vero al 100%!

Uno dei singoli che ci ha colpito di più, è stato “La canzone che non ti ho mai scritto”. È un singolo strettamente personale, che trasmette molte emozioni contrastanti tra loro. Quanto è stato difficile togliere ogni filtro tra cuore e penna per scrivere un pezzo così personale?

Al momento molto difficile, ma anche molto naturale. È stata una forma di terapia, autoanalisi. Sono molto contento di avere scritto quella canzone, ho sbloccato tante emozioni che altrimenti avrei continuato a portarmi dietro. È un brano dedicato a una mia ex storica, una lettera di scuse e una dedica a questa ragazza che negli anni si è sacrificata per me, mentre io la mettevo sempre in secondo piano rispetto alla musica e alla mia carriera.

La tua carriera è iniziata molto presto. Il rap ti ha dato forza? Non hai avuto timore di superare ostacoli e di confrontarti con i big affermati di quel periodo?

Sì è stato molto difficile ma in un certo senso non ho mai avuto scelta, la mia passione è questa è il contesto musicale nel quale mi trovo è questo…avrei (forse) vita più facile negli  Stati Uniti. Mai dire mai…

Dal 2002 ad aggi, ti senti soddisfatto del tuo percorso musicale? E soprattutto sei soddisfatto di te stesso?

Molto!

Hai mai avuto paura di deludere i tuoi fan? Quanto é importante per te l’interazione e il confronto diretto con loro?

I miei fan sono la mia seconda famiglia, sono tutto quello che mi ha portato fino a qui. Non ci sarebbe nessuno mondo Marcio senza di loro.

Il 14 luglio 2015 hai pubblicato il singolo “Gotham”, celebre Città difesa da Bruce Wayne, ovvero Batman. La domanda è, se un giorno questa scena dovesse avere bisogno di Mondo Marcio, te la sentiresti di ritornare ad essere il suo Bruce Wayne?

Finché Gotham avrà tutti questi Joker, ci sarà sempre bisogno di Batman…vediamo fino a quando mi divertirò a mettermi la maschera e il mantello!

Dopo aver concluso i concerti hai già pensato a cosa fare? Hai già progettato il tuo futuro senza mic?

Non mi piace progettare troppo in là, amo vivere il presente. Sicuramente resterò in ambito creativo, magari ancora musica, magari non in Italia…

“Speriamo che la Marcio Moretti ti porti fortuna. Un abbraccio.
I tuoi due fan Moretti. “

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