È necessario usare l'autotune nel rap?

Serve l’autotune per creare una hit? L’autotune ha davvero valore artistico? Citando un famoso meme potremmo rispondere “Beh si… ma in realtà no” a entrambe le domande.

L’autotune è diventato un fattore di omologazione tra i rapper giovani ed è gradito dal pubblico mainstream, quindi può aiutare ad arrivare al successo. Ora l’autotune è una tendenza che produce numeri. Un paio di esempi potrebbero essere Lazza e Travis Scott. Entrambi hanno avuto un lungo background con vari mixtape prima di arrivare alla fama, che ad entrambi è arrivata solo quando hanno deciso di provare ad usare l’autotune. E ancora oggi che il loro successo è consolidato, le loro tracce più popolari sono quelle con l’autotune. Con questo strumento le canzoni suonano più fresche, più chic, e quindi più attraenti per un pubblico non molto interessato ad approfondire la discografia di un artista. Come Lazza e Travis Scott ce ne sono stati moltissimi altri che, usando l’autotune come esperimento, ne hanno fatto un punto di forza. Come già detto, l’autotune può aiutare ad arrivare al successo, ma deve essere accompagnato da altre buone idee musicali, da solo non può contribuire più di tanto. Molte hit ora sono create con l’autotune, che però non è l’unico strumento che può contribuire a creare un pezzo di successo.

Chiarito questo punto esiste un’altra questione da chiarire e riguarda il valore che l’autotune dà alla musica. Dei fanatici della vecchia scuola sostengono che l’autotune uccida il rap, e mi trovano in disaccordo. Già dalle sue prime apparizioni nel mondo del rap, per esempio nel ritornello di “California Love” di Tupac e Dr.Dre o in quello di “Got Money” di Lil Wayne e T-Pain, l’autotune ha contribuito a migliorare il suono dei pezzi, soprattutto se il suo uso è stato diversificato e originale. Lungi da me dire che l’autotune trasforma in oro ogni pezzo, ma esistono chiari esempi dove contribuisce a migliorare l’atmosfera trasmessa da una canzone. Inoltre le capacità di un rapper non dipendono dall’uso dall’autotune: Gemitaiz nel pezzo “Quello che vi consiglio” ha usato addirittura il vocoder, uno strumento per modificare la voce ancora più grezzo dell’autotune, e l’ha fatto senza essere criticato, perché il testo è curato e trasmette emozioni che risaltano con o senza autotune. Ora l’autotune è usato dalla maggior parte dei rapper e quasi sempre allo stesso modo, cosa che non gli conferisce gran valore artistico, soprattutto in un genere di rottura come il rap dove dovrebbe essere la differenziazione la forza degli artisti. Per concludere possiamo dire che l’autotune può aiutare a creare musica di qualità e che non rovina le canzoni a prescindere, e che ha anche grandi lati negativi, soprattutto se non si conosce bene come usarlo.

Articolo a cura di Matteo Pinamonte

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