Intervista a Charlie B: il rap per portarci fuori dal mondo

Per ogni artista il proprio progetto è come un viaggio, in cui ci si esprime e si dà sfogo a tutte le proprie caratteristiche. In questo caso vi parliamo del viaggio di Charlie B in “Fuori dal mondo”, un mixtape da poco uscito su tutte le piattaforme di streaming.

Charlie B, rapper classe ’95, nasce a Roma ed inizia a scrivere i primi testi nel 2009, all’età di 14 anni, ma senza mai recarsi in studio. Nel 2019 inizia a pubblicare i primi freestyle per poi realizzare i primi veri singoli. Al momento vanta due singoli, un Ep, intitolato “Senza Filtri” e pubblicato nel febbraio del 2021, e pure un mixtape pubblicato nel febbraio del 2023, che si intitola “Fuori Dal Mondo”.

Per capire meglio il viaggio in cui l’artista romano vuole portarci abbiamo deciso di fargli alcune domande.

Qual è il tuo modo per evadere fuori dal mondo e dalla realtà?

L’unico metodo che conosco è fare musica, è quella cosa che ti salva dalla monotonia e dal quotidiano, l’unica forma di libertà. Ed è anche un ottimo modo per conoscersi meglio.

Quale messaggio vorresti far arrivare attraverso questo progetto?

 Questo progetto vuole comunicare il disagio di chi non si sente a pieno rappresentato da quello che nel gergo comune di oggi viene definito “rap”, il coraggio di fare ciò che si vuole sia musicalmente che non oggi non è così comune. Sento gli stessi beat le stesse barre come se tutto debba essere già delineato.  Se lo dici ti danno del boomer, come ti danno del fesso quando dici che la meritocrazia in questo paese è un’utopia. 

Il concept di questo mixtape è intuibile dalla copertina e dal titolo, quanto è stato difficile portarlo a termine e com’è nata l’idea?

Sono stati in totale circa 2 anni di lavoro dalla stesura dei testi alle produzioni ed ai featuring, nel complesso sono felice del risultato ma siamo ancora nella fase della totale autoproduzione e tra il lavoro e la vita ci ritroviamo spesso a perdere del tempo, stiamo lavorando per risolvere questo aspetto.

Quali sono state le ispirazioni per creare questo progetto?

 Il mio vissuto ogni pezzo ha qualcosa di me, mi rendo conto forse che in sé per se possa risultare un progetto molto personale e quindi difficilmente interpretabile da chi non mi conosce, ma credo che questo sia il bello di questo genere, in fondo, tutti siamo cresciuti ascoltando artisti ed ascoltandoli abbiamo una percezione della persona, sicuramente distorta dalla realtà, si tratta di voler dare o meno un ascolto. Non credo per quanto mi riguarda sia possibile approcciare alla scrittura in maniera differente, verrebbe meno secondo me l’autenticità e per quelli come me è un elemento fondamentale per guardarsi allo specchio ogni mattina e non sentirsi a disagio nelle proprie barre… ne vedo già troppi.

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Tags: charlie b

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