Still Classic con BLO/B

Nel nostro genere musicale hanno estrema importanza i CLASSICI.

Cosa sono i classici? I dischi che fanno storia, che escono in un certo momento e obbligano tutti a confrontarsi artisticamente e fare uno step in più .Si parla di canzoni ovviamente, di arte di conseguenza, non di numeri. Mi viene in mente ILLMATIC di Nas ma potrei citarne altri, anche se quello per me è un disco ineguagliabile nel nostro genere. Pensando al periodo storico, possiamo immaginare che sia oggi più difficile stabilire quando esce un classico anche a distanza di tempo, i motivi possono essere molteplici: la velocità con la quale si ascolta la musica e la si dimentica, la differenza di supporto con la quale la si ascolta, il numero di belle canzoni che escono ma senza che ce ne accorgiamo e altri mille fattori perlopiù spazio temporali. Navigando il net in cerca di notizie, tra gli artisti che seguo c’è BLO /B venuto più alla luce col suo ultimo lavoro “MO. MA” ma già da qualche anno in forma smagliante, basta guardare le uscite con UNLIMITED STRUGGLE, anzi, basta ascoltarle. Già dall’album antecedente a MO. Ma “L’età dell’oro” detta una linea stilistica precisa, come sfondo, la Milano più urban che compare nei suoi testi e tanta knowledge. Ultimamente a dispetto di molti, noto che posta canzoni recenti con scritto “nuovo classico”, per questo penso non abbia un social media manager che gli dice di “calibrare i post” . Così gli ho chiesto 5 brani coi relativi motivi usciti negli ultimi 10 anni che secondo lui saranno dei classici. Questo è il risultato:
1-Luche “Al mio fianco”
Uno dei pezzi che mi è rimasto più impresso negli ultimi anni. Scritto quasi sicuramente di getto, è un capolavoro di quell’attitudine che ha il Rap che piace a me e che mi fa ancora sperare. La dimostrazione che con un sample anche ampiamente usato (“Prison song” di Tommy Butler, giro principale di “Mask Off” di Future, ad esempio) barre crude, voce ruvida e un flow agganciato al presente si può fare qualcosa di nuovo e che rimane davvero. Piccolo problema: bisogna saperlo fare a quel livello assurdo.

2- Johnny Marsiglia “Retrogame (Zisa 3:00)”
Personalmente JM è il migliore Mc degli ultimi 10-15 anni. Hands down. Ha fatto un disco coraggiosissimo in questi tempi di ricerca della hit a tutti i costi. Questo è il pezzo che all’inizio sembra più facile ma che alla fine ti si marchia a fuoco in mente grazie alla spontaneità, lo stile che trasuda a ogni immagine descritta e a quel ritornello mezzo cantato che ti fa prendere bene da subito. Inutile dire che sia per me un nuovo classico anche grazie alla produzione di Jojo, semplicissima a primo impatto ma che man mano mostra la cura nei microdettagli che solo un fuoriclasse sa curare in quel modo.

3- Ensi “Boom Bye Bye”
Non voglio sminuire un gigante come Ensi ma partiamo dal beat. QUEL BEAT Cristoddio. Crookers, con un breakkone e un giro di synth ha mandato a casa l’80% dei producer italiani e non solo. Tanto diretta quanto assassina. Quella roba su cui da ragazzini avremmo rappato per nottate intere. La prima volta che l’ho sentita pensavo fosse partito un pezzo americano random su spotify. Vabbè stiamo parlando di un gigante a livello mondiale. Sopra c’è un Ensi che ci fa capire che, rendendosi conto di avere una bomba nucleare tra le mani, ha sputato tra le sue migliori battle rhymes come un cane rognoso. Senza asciugate, pura voglia di spezzare le gambe a tutti. Pezzone assoluto.

4- Sferaebbasta “XDVR”
WTF?!?!?!?! Blo cita Sferaebbasta nei nuovi classici? Venduto!!!! Mmerda!!!! Fate pace col vostro cervello incasellato del cazzo e leggete bene. Sto pezzo è una granata. STOP. Semplicità e costruzione del pezzo da 10 e lode. Immaginario 10+. Credibilità, visto che abito poco distante da Ciny e so che in certe zone (se ci stai davvero) in certe cose ci vai in mezzo anche se non vuoi. È il primo passo in Italia di quella trap bastarda alla francese fatta come cristo comanda. È il Big Bang da cui è nato tutto il movimento trap in Italia con le sue gioie e le sue immense valanghe di merda per 11enni. Dopo tre ascolti lo ricantavo in testa e non capivo neanche perché. Il resto è storia. A me non lo fa venire così duro ‘sta storia della sua evoluzione 2k19 ma chi non riconosce un’importanza a questo pezzo è un ignorante o è in malafede. O tutti e due.

5- Zonta ft. Nex Cassel “La quinta disciplina”
Dovrebbe essere già un classico da ristampe, Underground platinum, RMX dell’anniversario ecc… Ma visto che in Italia le verità (o i veri davvero) stanno sempre un po’ sul cazzo, uno dei TOP di sempre come Nex Cassel non ha ancora una cazzo di villa a tre piani a Porto Cervo. Questo pezzo è HIP HOP a sei lettere maiuscole, è Gangsta, ha la cattiveria dell’animale grosso che ringhia con calma ma se ti morde ti stacca un braccio. Due coglioni sotto così nella vita e nella Cultura. E una produzione di Zonta che quasi sembra già aver previsto quella tendenza GFXR con sample protagonisti e drum leggere infilate nel beat. Se non è un classico questo poi ditemi che non devo bestemmiare.

Articolo di Alfre d’ – Intervento di Blo/B

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