Quentin 40 è il nuovo che avanza.

Quentin 40 è il nuovo che avanza. Ultimamente questa etichetta viene applicata a molti rapper, ma mai come in questo caso è davvero adeguata.

Nuovo non solo nella tecnica musicale, il famoso troncare la parole, che è il suo marchio di fabbrica e l’ha portato alla ribalta nella scena rap, ma anche come personaggio.

Mi spiego: conoscevo e apprezzavo Quentin dal punto di vista musicale, ma ignoravo completamente la persona; nella mia immagine del rapper moderno mi aspettavo il ragazzino incazzato che viene dalla strada, tutto social e vita appariscente. Invece mi si è presentato un ragazzo molto riservato e quasi timido; un ragazzo che vuole far parlare di sè attraverso la musica, che è il mezzo che vuole usare per trasmettere ciò che ha da dire.

Parlando del press day è stata un’esperienza unica, per tutto il contesto. La location sono state le sale della Sony Music Italia, che fanno quasi emozionare per quanto trasudino storia della musica da ogni parete e da ogni disco esposto. Unica perchè oltre a Quentin e al suo agente ci sono state anche altre due figure storiche della scena hip-hop italiana come Don Joe e Dr. Cream. Unica anche perchè è la prima occasione in cui Quentin si interfaccia cosi con il pubblico, tanto da sembrare quasi a disagio.

Fin dalle prime domande tutto ha la bellissima atmosfera di chiacchierata, in cui noi siamo assetati di consocere questo ragazzo, che non vede l’ora di parlare di sè.
Parla di ogni cosa, dalle influenze musicali al featuring con Fabri Fibra, emozionandosi, tanto che il manager ci regala un aneddoto:
una conversazione WhatsApp di 3 anni fa in cui Quentin scrisse a Fibra un messaggio di ammirazione, come in qualsiasi ragazzo farebbe col suo idolo. Salvo poi arrivare in così breve tempo a collaborare proprio con lui nel suo primo album

Parla della gestione della sua immagine, di come sia lui stesso a gestire il suo profilo social, di come la musica l’abbia portato da Roma a Milano e di come la cosa a cui pensa di più quando scrive musica sia il messaggio che vuole trasmettere.

Il discorso centrale della conferenza stampa e che davvero mi ha sorpreso di più in un ragazzo cosi giovane è che lui sente davvero di aver qualcosa da dire ai giovani e vuole trovare il modo migliore per dirlo. Penso sia proprio questa la sua forza e ciò di cui la scena ha bisogno: un ragazzo giovane che parla ai giovani con la sua musica, in cui crede fortemente. Quindi aspettiamoci grandi cose perchè, come ci annuncia nell’inervista, mentre questo album è tutto su sè stesso (unica eccezione il featuring con Fabri Fibra), in futuro ha già pronte altre collaborazioni e tanta roba nuova. Perchè Quentin40 è quello che taglia le parole, è quello di Thoiry, è quello incazzato, è quello che vine dalle strade di Roma, e sarà ancora tanto altro.

Giovanni Ferrari

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