Dj Luigi – Cosenza


Luigi Pecora conosciuto perlopiù come DJ Lugi, ma anche come BoogieLou, Lugisoul, Louis o Luvigiù (8 gennaio 1969) è un rapper, disc jockey e beatmaker etiope naturalizzato italiano.
È considerato uno dei più importanti promotori della cultura hip hop e dell’underground rap italiano, avendo contribuito sia alla nascita sia alla diffusione di tale cultura nella penisola[3]. Appartenente alla cosiddetta golden age degli anni ’90, può vantare collaborazioni con i maggiori esponenti della scena del periodo, come Neffa, Fritz da Cat, El Presidente, Kaos One, Inoki e Fabri Fibra, solo per citarne alcuni; continua ad essere attivo nell’ambiente underground, ritrovandosi anche al fianco di artisti internazionali del calibro di MF Doom o dei De La Soul.
Le origini e la scena calabrese
Da padre italiano e madre etiope, Luigi Pecora nasce in Etiopia e si trasferisce all’età di sette anni, come profugo di guerra, a Cosenza, dove viene inserito nel Convitto Nazionale della città e dove cresce nel quartiere popolare di Via Popilia, al quale è particolarmente legato.
Da subito stringe un legame molto forte con la musica, interessandosi dapprima al funk e alla black music in generale, sotto l’influenza della madre; in seguito, inizierà, verso gli anni ottanta, ad avvicinarsi alla cultura hip hop come b-boy. Con la frequentazione di centri sociali (in particolare il Gramna) , entra a far parte della South Posse, prima posse cosentina, con cui incide nel 1994 il primo LP autoprodotto “1990-1994”, come M.C. Louis. Solo dopo un viaggio nella sua madre patria, l’Africa, cambierà il nome in DJ Lugi (questo perché in Etiopia non riuscivano a pronunciare bene il nome “Luigi”).
Dopo lo scioglimento della Posse, inizia a collaborare con la storica emittente radiofonica cosentina Radio Ciroma con programmi come Oversize o Rumori e Parole, dove si esibiscono artisti come i Sud Sound System, Soul Boy dei Radical Stuff e un esordiente Mirko Kiave (quest’ultimo appena quindicenne). Nasce così la crew Minamò, insieme, tra gli altri, al sovracitato Kiave e a DJ Marcio, con la quale incide il mixtape Black Train.
L’approdo a livello nazionale
Anche da Cosenza, l’artista incomincia ad allacciare rapporti con la scena rap sia del nord Italia, sia romana. Hanno luogo così le collaborazioni che lo rendono noto a livello nazionale: inizia con Neffa, con un featuring in I messaggeri pt. 1 contenuto nell’album Neffa & i messaggeri della dopa nel 1996, insieme a Kaos One, El Presidente, Dre Love e Phase II; continua nel 1998 con A vous a vous da mille ed una insieme a Fritz da Cat dell’omonimo album; sempre con Fritz compare nel video A vous a vous – la famiglia che verrà trasmesso a livello nazionale dall’emittente televisiva privata Magic TV[10]; collabora con la storica PMC (Porzione Massiccia Crew) nelle tracce Astro del nastro magnetico shop e Boogie Loogie (107) dell’album Demolizione 1; sempre nello stesso anno compare in 107 elementi, nuovamente con Neffa, e nei primi mixtape degli ATPC (Alta Tensione Produzioni Clandestine), insieme a Joe Cassano ed Inoki. L’anno successivo compare nel mixtape di Neffa Missione Impossibile, nell’album postumo Dio lodato di Joe Cassano e in Novecinquanta di Fritz Da Cat – forse uno degli album più rappresentativi della golden age; Lugi stesso ricorda che la traccia in cui compare, Non c’è limite allo show, non fu inizialmente apprezzata; in seguito, però, risultò essere uno dei pezzi trainanti della compilation del producer genovese. Sempre nello stesso anno collabora in Dietro il cancello dei Gatekeepaz (Calajama, insieme a Turi).
Nello stesso anno si trasferisce a Bologna, dove la cultura hip hop risulta essere particolarmente radicata. Ne trae occasione poiché vince un concorso interno dell’ente per cui lavora, l’ANAS, ed è proprio a Bologna che si innamora, si sposa ed ha due figlie. Nel 2000 esce il suo primo album, Ca’pù, che gli sancisce il primato fra gli MCs italiani[11]; l’album viene pubblicato dall’etichetta discografica Jackpot Records di Neffa. Sempre nel 2000, incontra Fabri Fibra, con cui collabora sia in Dinamite Mixtape (In questo mare di MCs), sia in Basley Click – The Album, dove incontriamo inoltre Fede dei Lyricalz e, nuovamente, Fritz da Cat.
Durante gli anni duemila presenta il 2theBeat, una delle gare di freestyle più importanti e rappresentative a livello nazionale. Rimanendo sempre fedele a un ambiente underground, pubblica poi nel 2008 Lugibello e Lugifero, un EP pubblicato dalla sua etichetta discografica Lugisoul.
Nel 2010 esce Bidimu ‘cchi ‘nescia, album autoprodotto, pubblicato dall’Audioplate Records in freedownload, mixato e masterizzato da Kiave[13]; l’anno successivo collabora con Mama Marjas in Soulcombination.
Nel 2013 si unisce a DJ Trix (Zona Dopa) e Moddi MC (Pooglia Tribe), formando così la crew denominata Capsicum set, insieme alla quale apre il concerto a Milano dei De La Soul. Un anno dopo collabora con i Med’uza, in un singolo, Alla lontana, che compare nel loro primo album.
L’aspetto ‘live’ della musica di Lugi è sicuramente quello più importante, anche a costo di andare controtendenza; l’MC, infatti, è una presenza costante nella scena musicale bolognese ed immancabile in festival ed eventi musicali che vedono riuniti i grandi nomi sia della vecchia che della nuova scuola, come ad esempio l’Under Festival di Ravenna.
https://youtu.be/ZkVj3zBdXlQ

Tags:

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *