D Smoke è forse la nuova scoperta che rappresenta maggiormente la vita nella costa ovest, sia nel modo di fare musica, sia per quanto riguarda lo stile di vita. Vi chiederete da dove ho preso questo nome … beh, soprattutto se non avete Netflix capisco che possa essere normale non conoscerlo, eppure negli USA è già diventato abbastanza noto. Per farla breve, D Smoke è il vincitore del primo talent show fatto dalla cultura Hip Hop per la cultura Hip Hop: Rhythm + Flow, di cui avevo già parlato in un articolo precedente.
Il viaggio musicale di questo artista inizia molto presto. La madre è infatti musicista, istruttrice di pianoforte e cantante professionista, ed ha introdotto nello stesso mondo D Smoke e fratelli. SiR, il piccolo, è un cantante RnB abbastanza conosciuto, tanto da firmare per la Top Dawg e da avere un brano con il feat di Kendrick Lamar con tantissimi stream. D, tra l’altro, suona il piano e la batteria, ma anche altri strumenti. Non è solo un rapper, è un musicista più che completo, nato per stare in studio. È normale che in un ambiente del genere venga quasi naturale intraprendere un percorso artistico. Ma nel frattempo l’artista vive, ed il contesto è quello di Inglewood, con annesse tutte le difficoltà del quartiere, del razzismo ecc. In ambienti del genere le influenze di altre culture sono moltissime. D Smoke diventa professore di spagnolo, insegna in varie scuole tra cui la Inglewood High, dove andava da ragazzo. Con questo background si presenta alle audizioni di Rhythm + Flow.
Si presenta al pubblico alle audizioni di Los Angeles, durante le quali avrà uno scambio di battute con Snoop Dogg che poi diventerà virale. “I’m from Inglewood”. Nella prima parte dello show niente di eclatante, se non l’aver stupito tutti, Cardi B su tutti, con un rap che si alterna tra inglese ed un fluente spagnolo. Nella seconda fase dello show esplode, di preciso da quando si inizia ad entrare in studio. C’è poco da dire sul videoclip di “Let Migo” e sull’esibizione con Miguel, se non consigliarvi caldamente di andare a recuperarli. La vera perla la abbiamo con il finale, dove, con “Last Supper” sbalordisce tutti con un intro al piano ed un testo profondissimo.
Nei suoi testi porta il quartiere, ma ancor prima la comunità. Il tema del sociale è fortissimo. Per certi aspetti ha fatto ricordare subito Kendrick Lamar, ed alla fine il paragone non è così tanto azzardato. Dopo lo show ha pubblicato un’ep dal nome “Inglewood High”, ha fatto numerose interviste, è apparso su diversi palchi, ma poi è tornato nel suo quartiere a lavorare alla sua musica. Ha annunciato un progetto in uscita per il 2020, non ci resta che aspettare.
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